lunedì 30 aprile 2018

Carabinieri: 30 aprile 2018, 170° anniversario della carica di Pastrengo

Oggi, ricorre il 170°  anniversario della “Carica di Pastrengo”, una delle pagine più belle della storia dell’Arma.
Il fatto d’arme avvenuto durante la prima guerra d’indipendenza, vide come protagonisti i 3 Squadroni dei Reali Carabinieri, al comando del Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, assegnati alla protezione del re Carlo Alberto, che con una memorabile carica a cavallo neutralizzarono i moschettieri austriaci della Divisione “Wocher”, salvando la vita al sovrano e costringendo il nemico alla ritirata.
La memoria dell'epica impresa degli Squadroni a cavallo non è andata perduta e, ancora oggi, il 4º Reggimento Carabinieri a cavallo ricorda l'evento con il carosello storico.
Pastrengo rappresenta, lo spirito di iniziativa, abnegazione e la fedeltà alle Istituzioni che contraddistingue l’essere Carabiniere.

venerdì 20 aprile 2018

Carabinieri. Filippo Virzì riconfermato Portavoce dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Palermo


L’Associazione Nazionale Carabinieri riconferma Filippo Virzì, Portavoce e Responsabile dell’Ufficio Stampa della sezione di Palermo.
A conferirgli l’incarico fiduciario,  attinente la comunicazione e le relazioni esterne, è il nuovo Commissario Straordinario dell’ANC del capoluogo regionale, Ignazio Buzzi.

martedì 17 aprile 2018

Anche l'Associazione Nazionale Carabinieri di Palermo, partecipa al convegno, “Contrasto alla criminalità mafiosa. Prevenzione amministrativa e repressione”

Su invito del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Prof. Fabrizio Micari, del Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, Generale Ignazio Gibilaro, anche l’Associazione Nazionale Carabinieri di Palermo,  parteciperà con il suo Commissario Straordinario, Ignazio Buzzi, e il Portavoce, Filippo Virzì,  all’incontro sul tema “Contrasto alla criminalità mafiosa. Prevenzione amministrativa e repressione” che avrà luogo a Palermo presso la Sala delle Capriate al Complesso Monumentale dello Steri il prossimo 27 aprile 2018 alle ore 16:00.

domenica 15 aprile 2018

L’evoluzione storica dell’Associazionismo fra i Carabinieri

Articolo di fondo a cura del Commissario Straordinario, Ignazio Buzzi

I primi movimenti associazionistici tra i carabinieri in congedo e pensionati, sorsero in Italia - alla fine dell’800 - come Società di mutuo soccorso. 
Il primo sodalizio si costituì a Milano il 1° marzo 1886 con la denominazione di “Associazione di Mutuo Soccorso tra i congedati e pensionati dai Carabinieri Reali”. 
Da Milano, le Associazioni si diffusero - con diverse denominazioni - in quasi tutto il territorio nazionale, compreso Palermo dove, nel 1900, era stata fondata la Società di M.S. ”Tra i carabinieri congedati”. (Fonte “Le Società di Mutuo Soccorso in Italia al 31.12.1904” – Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio- Ispettorato del Credito e della Previdenza – Tipografia Nazionale di G. Berteiw& C.- Roma 1906).
Finita la Prima guerra mondiale, le Società di Mutuo Soccorso dei militari in congedo di tutte le Armi o Corpi, furono trasformate in Associazioni d’Arma. 
Nel novembre 1925, per iniziativa dell’Associazione Carabinieri in pensione, si svolse a Roma il primo convegno nazionale dei Sottoufficiali e dei Carabinieri aderenti sia alle Società di Mutuo Soccorso, che alle Associazioni. 
Scopo del convegno era quello di porre le basi per l’unificazione di tutti i sodalizi in un unico organismo centrale con sede in Roma. 
Nacque così, la Federazione Nazionale del Carabiniere Reale che con R.D. n. 461/1925 viene riconosciuta Ente morale ed affidato, a testimonianza della continuità storica tra l’Arma in servizio ed in congedo, il Medagliere dell’Arma. 
Nel 1932 con R.D. 1214, venne cambiata la denominazione in “Federazione Nazionale del Carabiniere Reale in congedo”, fino al 1935. 
Infatti, con R.D. 9 aprile 1935 n. 815, fu trasformata in “Associazione Nazionale del Carabiniere Reale in congedo”. 
Il Governo fascista soppresse, il 21 aprile 1938, tutte le Associazioni d’Arma, che furono trasformate in veri e propri reparti militari, obbligando tutti i consociati ad essere impiegabili in caso di necessità belliche. 
Inoltre, questi repartiassunsero la denominazione di “Reggimenti” e per i Carabinieri “Legioni” e posti sotto l’alta sorveglianza del Segretario del Partito Nazionale Fascista.
Così l’Associazione si trasformò in“Legione Carabinieri Reali d’Italia” e le Sezioni assunsero il nome di “Coorte” 
Ad essa, secondo l’art. 7, del nuovo statuto, potevano iscriversi i militari in attività di servizio e in congedo. 
Con la liberazione di Roma, avvenuta il 4 giugno 1944, per ripristinare il sodalizio, viene nominato – con D.M. - Commissario straordinario il Gen. Div. spe Amedeo Ademollo e con Dec. Min. Difesa 8 settembre 1951 venne approvato un nuovo Statuto assumendo la nuova denominazione di “Associazione Nazionale del Carabiniere in congedo”. 
Nel 1956, con D.P.R n. 1286, venne approvato un nuovo Statuto e con D.M. del 29 maggio 1957 il relativo Regolamento d’esecuzione. Nasce così l’Associazione Nazionale Carabinieri.