giovedì 21 novembre 2019

Celebrazione della “Virgo Fidelis”. Patrona dell’Arma dei Carabinieri

Oggi alle ore 18:30, nella Basilica della Santissima Trinità “LA MAGIONE”, avrà luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e del 78° anniversario della Battaglia di Culqualber e della “Giornata dell’Orfano”.
Alla Santa Messa officiata dall’Arcivescovo, S.E. Rev.ma Mons. Corrado LOREFICE, saranno presenti il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. D. Giovanni CATALDO, le Autorità civili, militari e religiose di Palermo, i familiari dei Carabinieri caduti in servizio, le vedove e i figli, nonché rappresentanze di militari in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel corso della celebrazione presenzierà il Coro Polifonico "Fidelis".


CENNI STORICI


La celebrazione della “VIRGO FIDELIS”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, ricade annualmente il 21 novembre, data della Battaglia di “Culqualber”. Il 21 novembre è, infatti, la ricorrenza di un glorioso fatto d’armi, avvenuto nel 1941 in Africa, durante la Seconda Guerra Mondiale, che si concretizzò nell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri. Per quell’atto di eroismo, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. In ricordo dello stesso evento, Papa Pio XII, nel 1949, ha riconosciuto la Vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Nell’occasione, il Comando Generale bandì un concorso artistico per un opera che raffigurasse la Patrona dei Carabinieri e a vincerlo fu lo scultore Giuliano LEOPARDI, che rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, leggeva in un libro le parole profetiche dell’apocalisse “SII FEDELE SINO ALLA MORTE”.

mercoledì 20 novembre 2019

Carabinieri. Virgo Fidelis, celebrazione a Palermo a "La Magione"



Domani 21 novembre 2019, a Palermo alle ore 18,30, nella Basilica della Santissima Trinità “LA MAGIONE” , avrà luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e del 78° anniversario della Battaglia di Culqualber e della “Giornata dell’Orfano”.

Alla Santa Messa officiata dall’Arcivescovo, S.E. Rev.ma Mons. Corrado LOREFICE, saranno presenti il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. D. Giovanni CATALDO, le Autorità  civili, militari e religiose di Palermo, i familiari dei Carabinieri caduti in servizio, le vedove e i figli,
nonché rappresentanze di militari in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.




CENNI STORICI


La celebrazione della “VIRGO FIDELIS”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, ricade

annualmente il 21 novembre, data della Battaglia di “Culqualber”. Il 21 novembre è, infatti, la

ricorrenza di un glorioso fatto d’armi, avvenuto nel 1941 in Africa, durante la Seconda Guerra

Mondiale, che si concretizzò nell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1°

Battaglione Carabinieri. Per quell’atto di eroismo, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda

Medaglia d’Oro al Valor Militare. In ricordo dello stesso evento, Papa Pio XII, nel 1949, ha

riconosciuto la Vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma dei

Carabinieri. Nell’occasione, il Comando Generale bandì un concorso artistico per un opera che

raffigurasse la Patrona dei Carabinieri e a vincerlo fu lo scultore Giuliano LEOPARDI, che

rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, leggeva in un

libro le parole profetiche dell’apocalisse “SII FEDELE SINO ALLA MORTE”.

domenica 17 novembre 2019

33 °Anniversario dell'eccidio car.aus. in congedo Rosario Pietro Giaccone M.O.V.C

Oggi, in occasione della ricorrenza del 33° anniversario dell’eccidio del Car. Aus. in congedo Rosario Pietro Giaccone, Medaglia d’oro al valor civile, ha avuto luogo alle ore 09:00 la cerimonia nel cimitero di Monreale. 

Dinanzi ai familiari, al Cappellano militare, Don Salvatore Falzone, al Comandante Provinciale di Palermo Col. Arturo Guarino, al Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale, Ten. Col. Luigi De Simone, al vescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi, al Sindaco Ing. Alberto Arcidiacono ed alle Autorità civili e militari presenti, si è svolta la commemorazione del decorato.

- Rosario Pietro GIACCONE, arruolatosi nell’Arma come Carabiniere Ausiliario, tra il settembre 1979 e il settembre 1980 ha prestato servizio presso la Stazione di Palermo Falde.

Il 17 giugno del 1980, mentre era impegnato in un’attività di servizio all’interno del mercato ortofrutticolo di Palermo, unitamente ad un sottufficiale interveniva per sventare una rapina.

Nella circostanza esplose con la sua pistola di ordinanza alcuni colpi che ferirono mortalmente uno dei rapinatori.

Alle ore 10.00 circa del 17 novembre 1986, a Palermo, via Giovanni Verga, all’interno del quartiere Albergheria, mentre si trovava alla guida della sua autovettura, venne avvicinato da tre killer che esplosero al suo indirizzo diversi colpi d’arma da fuoco, provocandone la morte.

Le attività investigative conseguentemente condotte hanno consentito di documentare la responsabilità della locale famiglia mafiosa in ordine all’omicidio, eseguito a distanza di anni per vendicare la morte di quel rapinatore.

Il 13 aprile 2006 è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” con la seguente motivazione:

“Giovane Carabiniere in congedo, veniva barbaramente crivellato da colpi d’arma da fuoco in un vile agguato, riconducibile ad una vendetta perpetrata nei suoi confronti da una famiglia mafiosa. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio”.

venerdì 15 novembre 2019

I Carabinieri presentano il Calendario Storico e l’Agenda Storica 2020

Alle ore 11.00 di venerdì 15 novembre 2019 , presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma, alla presenza del Sottosegretario al Ministero della Difesa Giulio Calvisi e del Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri, è stato presentato il Calendario Storico e l’Agenda 2020 dell’Arma dei Carabinieri.

Prodotto editoriale con una tiratura di oltre un milione di copie, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è un oggetto ambito, che possiamo trovare tanto nelle private abitazioni quanto nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che “ovunque fa piacere la presenza di un Carabiniere” tanto è l’affetto e la vicinanza di cui gode la Benemerita.

Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 87^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini e, attraverso di essa, all’Italia.

Quello del 2020 è un calendario “narrativo”, da leggere. Racconta del quotidiano eroismo dei carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, tra i massimi autori contemporanei, celebre esponente della transavanguardia, che ha visto le proprie opere esposte permanentemente in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York, accompagnate da toccanti testi scritti da Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, vincitrice di numerosi premi tra cui lo Strega e il Campiello, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti narrazioni.

Attraverso l’arte di Mimmo Paladino e la scrittura di Margaret Mazzantini si ripercorrono scene di quotidiana straordinarietà, che vogliono raccontare la solidarietà e l’attenzione verso il prossimo con cui ogni militare dell’Arma tutti i giorni, in Italia e all’estero, svolge il proprio servizio. Storie di ordinario eroismo, cifra distintiva del Carabiniere, che fanno comprendere a pieno lo spirito di servizio con cui donne e uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società.

Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell’Istituzione. Questo il senso della copertina dall’intenso fondo color oro, che oltre a richiamare la tradizione estetica del passato - riprende l’oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale con la seguente motivazione: "Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia".

Rimanendo legati alla tradizione, nella pagina centrale il Carosello, rappresentazione storica della carica di Pastrengo del 1848, epica battaglia in cui un drappello di Carabinieri a cavallo, per difendere e salvare Re Carlo Alberto, si diresse senza indugio contro il nemico, maggiormente armato e numeroso, sconfiggendolo.

L’Agenda Storica 2020, incentrata sul tema “il Centenario della Scuola Marescialli e della nascita di Salvo D’Acquisto”, con numerosi inserti guida il lettore attraverso le varie tappe della storia dell’importante istituto di formazione fino all’odierna Scuola Marescialli e Brigadieri, raccontandone l’evoluzione e le varie sedi utilizzate a partire dal lontano ‘800. La seconda parte è dedicata alla vita di un nostro Eroe che alla Scuola Marescialli si è formato, il V. Brig. M.O.V.M. “alla memoria” Salvo D’Acquisto. I testi di questo piccolo “diario” sono stati curati dallo storico dell’arte Prof. Riccardo Spinelli, dal Col. Alessandro Della Nebbia e dalla giornalista, scrittrice e biografa di Salvo D’Acquisto, Rita Pomponio.

La manifestazione è stata inoltre occasione per presentare altre due sempre più apprezzate opere editoriali: il Calendarietto da tavolo, dedicato alle piazze d’Italia , simbolo dello scambio di pensieri e di crescita delle identità collettive, del confronto e della conseguente crescita culturale, nonché centro di nascita della democrazia, luoghi di crescita delle identità collettive che i Carabinieri tutelano con la loro presenza tra la gente; il Planning da tavolo che racconta la Banda dell’Arma dei Carabinieri, fiore all’occhiello dello straordinario patrimonio bandistico italiano, nel centenario della sua istituzione. Il ricavato del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze.

I prodotti editoriali sono stati presentati dal conduttore televisivo Tiberio Timperi. A illustrarli, oltre al Capo del V Reparto del Comando Generale, Generale di Brigata Massimo Mennitti, si sono alternati sul palco Margaret Mazzantini, Mimmo Paladino, il giornalista e scrittore Paolo di Paolo, Riccardo Spinelli e Rita Pomponio.

Scaricabili al seguente link:

https://wetransfer.com/downloads/0ad67e5321f4ea4336cf9114b9e5673e20191115101528/79be00da3f7f542a89296cded6a8a97020191115101528/23c06a

https://wetransfer.com/downloads/644bcc04742c324b1a5fe645286283d220191115120922/c709cb571c08fb24b8ccff3859ad236d20191115120922/b62bde


https://wetransfer.com/downloads/9d4d0b3fb292fff0b3fc28fa0c18221620191115123753/0f6d97090c8c99b661f77815f5a4ba0b20191115123753/a66b70 :


https://we.tl/t-PHyVrdQdN3


Prefazione del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri al

Calendario Storico dell’Arma 2020



“L’edizione del 1991 proponeva in copertina Il Carabiniere a cavallo di Salvatore Fiume, un trionfo di rosso che evoca il sangue di tanti sacrifici. L’artista siciliano lo aveva realizzato nel 1972, la tela, di notevoli dimensioni, è custodita in una caserma dell’Arma di Milano. Altra edizione iscritta nell’Olimpo della pittura fu quella del 1986, con il volto di un carabiniere che sembra voler proteggere chi lo osserva. Lo aveva disegnato Pietro Annigoni, il ritrattista dei grandi della terra. A più riprese l’arte ha abbellito la nostra pubblicazione, dalle tavole di Ninni Verga e Klaus Wagger a quelle affidate due anni fa a Ugo Nespolo.

Stavolta ospitiamo con gioia un altro artista di rilievo internazionale, considerato fra massimi autori del nostro tempo. Importante esponente della Transavanguardia, accolto in esposizioni da New York a Pechino, a Londra e Bruxelles, Mimmo Paladino è un’icona del fervore artistico che attraversa lo Stivale dall’epoca più antica. È il solco di Piero della Francesca, alla cui produzione egli si richiama esplicitamente, al punto che mentre scriviamo, nella splendida Arezzo che custodisce il ciclo della Vera Croce, è in corso la mostra La regola di Piero, omaggio di Paladino al grande pittore-umanista rinascimentale.

La lezione estetica del passato è evidente nella copertina, che riprende l’oro dei Maestri senesi e dei mosaici di Ravenna, tanto cari a Gustav Klimt. Un fondo oro che, soprattutto, intende celebrare il centenario di un prestigioso riconoscimento, la concessione della prima Medaglia d’oro al valor militare alla Bandiera dell’Arma, 5 giugno 1920, per il contributo fornito alla vittoria nella Grande Guerra. Le tavole pittoriche a seguire illustrano l’attualità del quotidiano eroismo di tanti appartenenti all’Istituzione. La pagina centrale si ispira invece alla carica di Pastrengo del 1848, quando un drappello di Carabinieri a cavallo salvò il Re Carlo Alberto in battaglia. In coda, la tradizionale rassegna delle ricompense, ulteriormente arricchitasi nel 2019, suggello di un tempo trascorso fattosi presente, affinché il retaggio storico rimanga sempre sullo sfondo dell’oggi e nella prospettiva del domani.

Alla pittura affianchiamo quest’anno una letteratura con la maiuscola, con brani che sintetizzano mirabilmente episodi di vita vissuta dai nostri reparti, nei quali si manifestano la solidarietà, l’umanità, la vicinanza alla gente, valori che devono sempre ispirare l’operato di ogni buon Carabiniere. I testi sono firmati da Margaret Mazzantini, una delle voci più alte della letteratura europea, che con i suoi romanzi, tradotti in trentacinque lingue, ha vinto fra gli altri i premi Strega e Campiello, affascinando milioni di lettori.

Se Mimmo Paladino dipinge le emozioni, Margaret Mazzantini le incide con il bisturi della sua scrittura affilata, misurata e incisiva. Insieme ci consegnano un ritratto dell’Arma contemporanea, che rivela un dato importante: non siamo cambiati. Al netto delle differenze d’epoca, i fatti qui illustrati assomigliano molto a quelli delle copertine della Domenica del Corriere, a cui Beltrame e Molino ci avevano abituati.

È questo il motivo dominante del Calendario 2020: evidenziare la premurosa attenzione che ogni componente dell’Arma pone nei confronti della vulnerabilità, declinata nelle multiformi espressioni offerte dalla realtà quotidiana. Ed evidenziarla per il tramite della straordinaria espressività artistica di un grande pittore e di una grande scrittrice, a simboleggiare un impegno che nasce nella Storia, si alimenta del passato, vive nel presente, si proietta nel futuro. La nostra più intima vocazione, quindi, qui proposta nelle forme della contemporaneità per sottolineare la perdurante essenza della missione istituzionale.

Non sono infatti cambiati i compiti d’istituto né le istanze dei cittadini, che all’Arma chiedono attenzione, impegno, disponibilità ad assisterli non solo quando subiscono un torto, ma anche per le mille questioni che meritano semplicemente un consiglio, un confronto, una mano sulla spalla che spesso è quella di un Carabiniere, dunque dello Stato”.

Nemmeno può cambiare lo spirito: l’abnegazione che fa guardare al prossimo prima che a se stessi, quel riconoscere nell’altro un fratello che è la base per compiere al meglio il proprio dovere. Decine di migliaia di carabinieri hanno onorato la loro uniforme nel passato: in silenzio, generosamente, sentendo nel proprio intimo di non fare alcunché di speciale. Un silenzio operoso più forte di ogni strepitio. Dedico a loro questo oggetto d’arte che ne ornerà le case e gli uffici. Con un pensiero particolare ai caduti, che hanno pagato quell’onore al prezzo della vita”.  


Agenda dell’Arma 2020


L’Agenda dell’Arma dei Carabinieri compie il suo 41° compleanno (risale infatti al 1979 la prima edizione).

All’interno il “diario” è su base settimanale, con possibilità di rinvio a un’ampia parte destinata alle note.

Le informazioni sui Comandi dei Carabinieri e sui reclutamenti sono rese fruibili attraverso codici QR, leggibili con smartphone e tablet che rimandano alle pagine del sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali.

Altri codici QR consentono l’accesso a varie notizie sull’Arma, sulla sua storia e sui periodici “Il Carabiniere” e la “Rassegna dell’Arma”, #Natura e il “Notiziario Storico”.

Vi è poi l’ampia rubrica sulle date importanti dell’Arma.

L’inserto monografico quest’anno è dedicato al tema “Il centenario della Scuola Marescialli e della nascita di Salvo D’Acquisto” corredata dai testi scritti dallo storico dell’arte Prof. Riccardo Spinelli, dal Col. Alessandro Della Nebbia e dalla scrittrice Rita Pomponio. Inizialmente viene proposta una carrellata sulle sedi che hanno ospitato l’istituto di formazione, a partire dalla storica sede di Santa Maria Novella a Firenze, ed il suo splendido “Chiostro Grande”. Una breve ma affascinate descrizione del ciclo di affreschi accompagna lo scorrere del tempo scandito dalle pagine dell’agenda. Viene dato un interessante spazio anche a quegli istituti che hanno ospitato, nel corso del tempo, migliaia di allievi, tra cui il Castello di Moncalieri (TO), la Caserma Salvo D’Acquisto di Velletri, e la Caserma Chinotto di Vicenza, fino ad arrivare alla nuova sede della Scuola a Firenze, sita nella caserma intitolata alla memoria del Maresciallo Maggiore M.O.V.M. Felice Maritano. Un completo e dettagliato testo aiuta il lettore a ripercorrere tutte le fasi succedutesi nel tempo che riguardano la formazione dei Marescialli dell’Arma dei Carabinieri.

Non ultimo merita di essere evidenziato l’approfondimento sulla vita di Salvo D’Acquisto, nato nel 1920. Un testo semplice e scorrevole che traccia il profilo avvincente e completo dell’Eroe, partendo dai primi istanti di vita, sino ad arrivare all’estremo sacrificio.

lunedì 11 novembre 2019

11^ Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. 16° Anniversario della strage di Nassiriya


Oggi, in occasione della “11^ Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” nel 16° Anniversario della strage di Nassiriya, la commemorazione, ha seguito il seguente programma:

- alle ore 10:00, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, onorevole Gianfranco Miccichè, ha deposto una corono d’alloro alla targa posta in memoria dei caduti siciliani nel vile attacco di Nassiriya, ubicata all’interno di palazzo dei normanni;

- alle ore 10:30, presso la Caserma “Carlo Alberto dalla Chiesa”, sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia, è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

A seguire è stata celebrata la Santa Messa presso la Chiesa di San Giacomo dei Militari officiata dal cappellano militare Don Salvatore Falzone.

Successivamente sono intervenuti il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia Gen. D. Giovanni CATALDO ed il Gen. D. Maurizio Angelo SCARDINO nella duplice veste di Comandante Militare del Presidio Interforze e Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia.

Il Generale CATALDO ha ringraziato le autorità civili e militari intervenute, i familiari dei caduti ed il coro Fidelis che ha accompagnato la celebrazione: - “Nel giorno dell’attentato di Nassiriya si ricordano tutte le vittime delle missioni internazionali di pace. … Dopo quel giorno le Forze Armate hanno percepito la vicinanza della nazione, così come anche i familiari delle vittime percepiscono in questo momento la nostra vicinanza. I vostri cari sono i nostri cari.

I caduti nel vile attentato sono per noi motivo di esempio e ispirazione alla nostra azione quotidiana sia in patria che all’estero. Purtroppo, ieri, si è verificato una altro attentato alle nostre Forze armate in teatro internazionale con il ferimento di cinque militari dei reparti speciali.”

Di seguito, il Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Generale SCARDINO, dopo aver ringraziato i convenuti alla commemorazione, ha ribadito la sua apprensione per l’ attentato di ieri. Ha rivolto, poi, il suo commosso pensiero a tutti coloro che hanno perso la vita impegnati nelle aree di crisi o per dare alle popolazioni oppresse la speranza di un futuro migliore. Infine si è stretto ai familiari dei caduti partecipando al loro dolore.
Presente l'Associazione  Nazionale Carabinieri di Palermo.