Le Sezioni dell’Associazione Nazionale dei
Carabinieri di Palermo e di Villabate, hanno partecipato a Villabate venerdì 16 settembre, con i propri soci alla commemorazione dell'eccidio di 21 Carabinieri in servizio a Misilmeri (PA), avvenuto nel corso di un'insurrezione popolare nel lontano settembre 1866.
Presenti il Sindaco del paese dr.ssa Rosalia STADARELLI, il Cte Interregionale Culqualber Gen C.A. Silvio GHISELLI, il Cte della Legione Carabinieri di Palermo Gen. B. Riccardo GALLETTA, il Cte Provinciale Col Giuseppe DE RIGGI, il Cte del Gruppo Col Marco GUERRINI, il Cappellano Militare Don Salvatore FALZONE ed altre autorità civili, politiche e militari, nonché cittadini del luogo.
Ai piedi della stele eretta a fine '800 per volere dell'Arma e della locale Amministrazione Comunale, è stata deposta una corona d'alloro. Un drappello di Carabinieri in armi ha reso poi gli onori ai Valorosi caduti e subito sono seguite le note toccanti del silenzio intonate da un trombettiere.
L'eccidio dei Carabinieri è un episodio che va inquadrato nel primo decennio travagliato dello Stato Unitario (1860-70).
I Carabinieri, vittime della barbara ferocia della folla fomentata da soggetti mafiosi del luogo, si difesero sino all'estremo delle forze mantenendo fede al giuramento prestato alla Patria.
Il ricordo di essi nel 150^ anniversario della loro morte, ha detto il prof. Manlio CORSELLI durante il suo applaudito intervento, deve servire d'esempio per le nuove generazioni e per la società tutta che da sempre invoca giustizia, legalità e democrazia.