sabato 28 novembre 2020

Arma dei Carabinieri. Commemorazione del 35° anniversario dell'eccidio del Brigadiere M.O.V.M. Antonio Enrico Monteleone

Nella giornata di domenica 29 Novembre, ricorrerà il 35° anniversario dell’eccidio del Brigadiere Antonio Enrico Monteleone, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.  

Nel rigoroso rispetto delle norme anti pandemia si è svolta oggi la commemorazione con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa realizzata davanti la Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine, caserma che nel 2015 è stata intitolata all’eroe caduto.

Alla cerimonia hanno presenziato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Arturo Guarino, e i Comandanti della Compagnia di Carini, Cap. Pietro Cugusi e della Stazione di Isola delle Femmine Luogotenente Rocco La Gamba.

Quella mattina di 35 anni fa, il Brigadiere Monteleone, accorreva presso l’ufficio postale poco distante dalla caserma, per sventare una rapina.

Di fronte ai rapinatori, il Brigadiere rifiutava di consegnare l’arma d’ordinanza e, coraggiosamente, si scagliava contro i tre, ingaggiando una violenta colluttazione durante la quale veniva raggiunto al cuore da un colpo di pistola. Sottoposto ad un delicato intervento moriva all’alba del giorno dopo.

sabato 21 novembre 2020

Celebrazione della “Virgo Fidelis” Patrona dell’Arma dei Carabinieri e del 79° anniversario della battaglia di Culqualber

Nella giornata di sabato 20 novembre 2020 dalle ore10,00, nella chiesa di San Giacomo dei Militari , all’interno della Caserma C.A. dalla Chiesa – 
sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia, ha avuto luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e del 79° anniversario della Battaglia di Culqualber”.
Alla Santa Messa officiata dall’Arcivescovo, S.E. Rev.ma Mons. Corrado Lorefice, celebrata senza la consueta presenza delle Autorità cittadine per il rigoroso rispetto delle stringenti normative anti contagio, hanno presenziato il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. B. Rosario Castello, rappresentanze dei militari in servizio a Palermo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.


CENNI STORICI

La celebrazione della “VIRGO FIDELIS”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, ricade annualmente il 21 novembre, data della Battaglia di “Culqualber”. Il 21 novembre è, infatti, la ricorrenza di un glorioso fatto d’armi, avvenuto nel 1941 in Africa, durante la Seconda Guerra Mondiale, che si concretizzò nell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri. Per quell’atto di eroismo, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. In ricordo dello stesso evento, Papa Pio XII, nel 1949, ha riconosciuto la Vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Nell’occasione, il Comando Generale bandì un concorso artistico per un opera che raffigurasse la Patrona dei Carabinieri e a vincerlo fu lo scultore Giuliano Leopardi, che rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, leggeva in un libro le parole profetiche dell’apocalisse “SII FEDELE SINO ALLA MORTE”.

 

sabato 14 novembre 2020

Arma dei Carabinieri. Presentazione del nuovo Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2021


 



Le misure connesse al contenimento della pandemia non hanno permesso quest’anno

di presentare il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed.2021 nell’ambito

della consueta manifestazione. Tuttavia questa mattina a Roma il Comandante

Generale, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, ha voluto svelare al pubblico

in videocollegamento l’ormai atteso prodotto editoriale, accompagnato da coloro che

hanno contribuito alla realizzazione dell’opera: il prof Aldo Onorati e lo scrittore

Valerio Massimo Manfredi, con il giornalista Aldo Cazzullo a tenere le fila del

racconto, che celebra uno dei massimi simboli italiani, Dante Alighieri, di cui ricorre

il settecentenario della scomparsa.

Per il Calendario Storico del 2021, l’Arma dei Carabinieri si è affidata alla penna di Valerio

Massimo Manfredi, cantore e custode della storia antica, e alle tavole realizzate da un

esponente della Transavanguardia italiana, Francesco Clemente.

Un Maresciallo, Donato Alighieri, emblema del buon carabiniere, toscano come il Sommo

Poeta, è il filo conduttore trasversale fra i dodici racconti, uno per ogni mese. Alighieri, colto

fino al punto di conoscere a memoria l’intero Poema, narra di vicende verosimilmente

accadute nel suo percorso di carriera e nelle diverse esperienze operative maturate,

percependo le parole di Dante come fonte insostituibile d’ispirazione per coraggio, inventiva

e generosità.

Le storie, ispirate da episodi di vita vissuta, e le immagini, raffiguranti simboli ed elementi

dei Carabinieri facilmente riconoscibili, si sposano e dialogano fra loro in una letteratura

mista che riporta a stili ed epoche da cui traspare lo spirito eroico del militare e la

consapevolezza di trovare anche nei gesti più piccoli il coraggio di una vita di Valore, facendo

inoltre da contrappunto alle terzine della Divina Commedia del Sommo Poeta e celebrarne il

700esimo anniversario della scomparsa. Nella forza delle parole si distinguono in modo

tangibile i livelli di cura e attenzione espressi nelle attività del narratore, così come lo spirito

di sacrificio e fedeltà del Carabiniere che veglia ogni giorno sugli altri.




Dietro le quinte, il dantista Aldo Onorati, collaboratore di punta della prestigiosa “Società

Dante Alighieri” e penna accreditata della rivista “Il Carabiniere”, mensile dell’Arma.

Con questo esclusivo Calendario Storico, l’Istituzione offre un insieme di emozioni

coinvolgenti e appassionanti da donare al lettore in ciascuna singola pagina, ove ogni

carabiniere rappresentato esalta e racchiude quelli del passato, del presente e del futuro.

La tiratura sarà di oltre un milione di copie, di cui circa 10.000 in lingue straniere

(inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo). Il notevole

interesse verso il Calendario Storico dell’Arma è manifestazione sia dell’affetto e

della vicinanza che ciascun cittadino nutre nei confronti della Benemerita a cui è

legato da uno speciale vincolo, sia dei sentimenti di coesione e unità esistenti tra i

Carabinieri attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti

quotidiani.

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 81^ edizione, dopo

l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da

allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e,

attraverso di essa, della Storia d’Italia.




Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2021 dell’Agenda, incentrata sul tema

“Pinocchio e i Carabinieri”, ove è tangibile il legame indissolubile tra il celebre racconto e

l’Arma, celebrando così i 140 anni dalla prima apparizione pubblica dell’opera di Carlo

Lorenzini, conosciuto come Collodi, e ricordando al contempo le sue espressioni nel mondo

delle arti grazie al prezioso contributo offerto da moltissimi illustratori e artisti in una sorta di

sfida artistica.

In quasi un secolo e mezzo di storia, sono stati moltissimi, tra i più celebri illustratori e artisti,

che si sono cimentati nella sfida di raccontare le vicende del burattino.

Una storia caratterizzata dal registro narrativo avvincente e da un susseguirsi di immagini

letterarie suggestive che regalano uno spazio senza tempo all’iconografia dei Carabinieri.

Una forza evocativa capace di creare un binomio culturale ancora oggi inscindibile: Pinocchio

e i Carabinieri.




Altre due opere completano l’offerta editoriale:

x Il Calendarietto da tavolo, dedicato al gioco e all’uomo, come importante attività

svolta da bambini e adulti. L’attività ludica risponde non solo al bisogno primario della

persona per rigenerarsi, ma rappresenta anche il ponte insostituibile fra l’universo dei

piccoli e quello dei grandi, aprendo la porta segreta del dialogo tra generazioni. L’intero




ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di

Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

x Il Planning da tavolo dedicato al 150° anniversario di Roma Capitale e alle altre

Capitali d’Italia. Da un secolo e mezzo la Città Eterna detiene il titolo di Capitale d’Italia

ma la storia racconta che è stata preceduta da Torino e Firenze. Vengono quindi celebrate,

attraverso le immagini riportate in copertina, le sedi del primo Parlamento unitario:

Palazzo Carignano (Torino), Palazzo Vecchio (Firenze) e Palazzo Madama

(Roma).

L’intero ricavato della vendita di questo planning verrà devoluto all’ospedale pediatrico

“Bambino Gesù” di Roma, una delle più antiche istituzioni dedicate all’infanzia e polo di

ricerca d’eccellenza a livello internazionale.

mercoledì 4 novembre 2020

4 Novembre: Onore ai Caduti

102 anni fa il 4 Novembre 1918 terminava la Prima Guerra Mondiale iniziata, per l'Italia, il 24 Maggio 1915. Dobbiamo onorare tutti coloro che l'hanno combattuta, sotto qualunque Bandiera. Da sempre i tempi di mobilitazione degli eserciti erano l'incubo degli Stati Maggiori e, dopo la guerra franco-prussiana (1870) era diventato un assioma che "chi prima mobilita vince". Il trasporto su rotaia consentì di effettuare "mobilitazioni" in tempi ridotti, prima impensabili sconvolgendo gli schemi tattici e strategici precedenti. In Prussia, fin dal 1839 Von Moltke si interessò del trasporto ferroviario per lo spostamento delle truppe. Quando nel 1857 fu nominato C.S.M. si adoperò per dotare la Prussia di una rete ferroviaria in funzione strategica. Ciò consentì alla Prussia nel 1866 di completare la mobilitazione prima dell'Austria che possedeva una sola linea ferroviaria che partiva da Vienna, contro le cinque linee prussiane appositamente ubicate. Fin dall'inizio della Prima Guerra mondiale quasi tutte le nazioni si erano dotate di linee ferrate in funzione logistico-strategica. In Italia le Ferrovie dello Stato, costituite co R.D. dell' 1 Luglio 1905, avevano una estensione di 1.300 Km. Sotto la guida del D.G. ing. Raffaele De Corne' le F.S. si adeguarono alle esigenze del conflitto. Basta ricordare che durante tutta la durata della guerra furono effettuati 50.000 treni trasportando uomini, artiglierie, munizioni e materiali di ogni sorta. 70.000 furono i ferrovieri mobilitati per le esigenze delle FF.AA. di essi si contarono 1.200 caduti. Furono conferite n.2 M.O. V.M. (Bersagliere Enrico Toti; Capitano di Fanteria Emanuele Ferro); 76 M.A.V.M.; 53 M.B.V.M.